أنتلجنسيا المغرب:فهد الباهي/م.إيطاليا
في خطوة غير معتادة تعكس روح الخدمة
والتفاني، فتحت قنصلية المملكة المغربية بمدينة "ميلانو .إيطالي"
أبوابها يوم السبت 24 ماي 2025، حيث أشرف القنصل العام السيد "محمد الأكحل"
رفقة موظفي القنصلية على عملية استثنائية لتسليم جوازات السفر والوثائق الإدارية
الجاهزة بمكتب العدول، وقسم الشرطة.
المبادرة لقيت إشادة واسعة من
المرتفقين الذين وجدوا في هذا الانفتاح نموذجًا يحتذى في تقريب الإدارة من المواطن،
حتى في أيام العطل، لتمكين أكبر عدد من أفراد الجالية الذين يتعذر عليهم سحب
وثائقهم وسط أيام الأسبوع لإكراهات عدة، خاصة وهم على مشارف أبواب الصيف 2025.
ومن أبرز الحضور وجوه إيطالية، حيث قدّم
نفسه باسم السيد "فيتو مورجينيو - مصطفى"، وهو الاسم الذي اختاره بعد
إعلانه الإسلام قبل سنين، والذي حضر لمرافقة ابنه من زوجته المغربية التي جمعته
بها أكثر من خمسة وعشرين عامًا، يقول: المناسبة كانت لأجل سحب البطائق الوطنية
لأبنائه، لكنها تحولت إلى لحظة تقدير علني وشكر عبّر فيها عن إعجابه العميق بحفاوة
الاستقبال من السيد القنصل العام شخصيا وكرم الموظفين المغاربة بالقنصلية.
"فيتو مصطفى" لم يُخفِ انبهاره
بعمل القنصلية في يوم عطلة، حيث أثنى بحرارة على مجهودات الملك "محمد
السادس" والقنصل العام "محمد الأكحل" وطاقمه، معتبرًا أن ما
رآه بعينه لا كما سمع من التزام وجدية وحُسن معاملة، سواء للمواطنين المغاربة أو
الإيطاليين، يجعل من هذه البعثة الدبلوماسية نموذجًا فريدًا يجب الاقتداء به، يقول
.
وأشاد بشاب في قسم الشرطة بالقنصلية
مسؤول عن تسليم البطاقات وجوازات السفر، واصفًا إياه بـ"الخلوق والمهني" حسب تصريحه الذي
خص به "أنتلجنسيا المغرب" .
كلمات السيد"فيتو . مصطفى"
لم تكن مجرد مجاملة عابرة، بل كانت شهادة نابعة من تجربة شخصية وإنسانية عاشها في
القنصلية العامة المغربية بميلانو، وجدد امتنانه العميق للملك "محمد السادس"،
وللقنصل العام "محمد الأكحل"، ولكل من موظف/ات يشتغل بتفانٍ داخل هذه
القنصلية.
مشيرًا إلى أن مثل هذه المبادرات تكرّس صورة المغرب كدولة حريصة على خدمة مواطنيها داخل الوطن وخارجه، بما يعزز روابط الانتماء ويشرف صورة المملكة.
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Con un gesto
insolito che riflette lo spirito di servizio e dedizione, il Consolato del
Regno del Marocco a Milano ha aperto le sue porte sabato 24 maggio 2025. Il
Console Generale, Sig. Mohammed El Akhal, accompagnato dal personale consolare,
ha supervisionato un'operazione straordinaria per la consegna di passaporti e
documenti amministrativi già pronti presso l'ufficio notarile e il dipartimento
di polizia del consolato.
L'iniziativa ha
ricevuto ampi elogi da parte degli utenti, che hanno visto in questa apertura
un esempio da seguire per avvicinare l'amministrazione ai cittadini, anche nei
giorni festivi, permettendo così a un numero maggiore di membri della comunità
marocchina – che incontrano difficoltà a ritirare i propri documenti durante la
settimana per diversi motivi – di beneficiare dei servizi consolari,
specialmente all'inizio dell'estate 2025.
Tra i presenti,
vi erano anche volti italiani, come il Sig. Vito Morgigno – Mustafà, nome
adottato dopo la sua conversione all’Islam avvenuta anni fa. Accompagnava suo
figlio, nato dal matrimonio con sua moglie marocchina, con la quale condivide
oltre venticinque anni di vita. Racconta che si era recato al consolato per
ritirare le carte d'identità dei figli, ma l'occasione si è trasformata in un
momento di pubblico apprezzamento. Ha espresso il suo profondo rispetto per
l'accoglienza ricevuta personalmente dal Console Generale e per la generosità
dei funzionari marocchini del consolato.
Vito Mustafà
non ha nascosto la sua sorpresa nel vedere il consolato operativo in un giorno
di riposo, elogiando con entusiasmo gli sforzi del Re Mohammed VI, del Console
Generale Mohammed El Akhal e di tutto il suo staff. Ha sottolineato come ciò
che ha vissuto in prima persona – impegno, serietà e trattamento rispettoso verso
cittadini marocchini e italiani – faccia di questa missione diplomatica un
modello esemplare da imitare.
Ha inoltre
lodato un giovane impiegato del dipartimento di polizia del consolato,
responsabile della consegna dei documenti, definendolo "educato e
professionale" in una dichiarazione rilasciata ad Antelligentsia
Marocco.
Le parole del
Sig. Vito Mustafà non sono state semplici cortesie di circostanza, ma una vera
e propria testimonianza nata da un’esperienza personale e umana vissuta presso
il Consolato Generale del Marocco a Milano. Ha rinnovato la sua profonda
gratitudine al Re Mohammed VI, al Console Generale Mohammed El Akhal e a tutto
il personale che lavora con dedizione all'interno di questa sede consolare.
Ha infine
sottolineato che simili iniziative rafforzano l’immagine del Marocco come Paese
attento al servizio dei suoi cittadini, sia all’interno che all’estero,
consolidando il senso di appartenenza e onorando l’immagine del Regno.
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